martedì 5 ottobre 2010

Il 16 ottobre con la Fiom

L'accelerazione impressa al disegno autoritario del padronato e del
governo attraverso la cancellazione del contratto nazionale dei
metalmeccanici,( e l'espulsione di migliaia di lavoratori precari dalla
scuola), conferma la volontà del capitale a riscrivere in modo
radicale i rapporti sociali con pesanti peggioramenti per il
proletariato e per i ceti subalterni negli anni futuri , i
diritti conquistati in decenni di lotte sociali vengono cancellati ,
alle forme di solidarietà dei livelli salariali e normativi con la
contrattazione nazionale si impone la differenziazione e
precarizzazione più assoluta della vita delle persone, favorendone
attraverso l'atomizzazione sociale la totale subalternità al potere
politico (lo stato) ed alle compatibilità del padronato (il
capitalismo)
Per questo il 16 ottobre aderiamo e partecipiamo alla
manifestazione indetta dalla Fiom , un momento di lotta fondamentale
per mantenere aperti spazi di OPPOSIZIONE sociale, per cementare coscienza di classe, per opporsi alle politiche liberiste di un
padronato affamatore e di una oligarchia politica in affanno.
Sono
sotto gli occhi di tutti i disastri che stanno provocando le scelte di
politica economica del governo e la moltiplicazione di situazioni di
povertà imposte dalle politiche economiche dell'Unione Europea, in modo
particolare nei paesi con maggior debito pubblico ( Grecia,Portogallo,Irlanda), dove milioni di lavoratori sono
in lotta .
Scioperi generali vengono proclamati ormai mensilmente,
mentre in Italia, Cisl, Uil ed altri sindacati corporativi si
schierano con le scelte degli industriali e del governo, complici di
una regressione sociale, ricompensati con la certificazione di un
ruolo politico ed un riconoscimento burocratico attraverso la creazione
e lo sviluppo degli enti bilaterali .
Le posizioni differenti
che si misurano su questa scadenza, sia dalla dirigenza CGIL che da
Ssettori del Sindacalismo di Base hanno come obiettivo quello di sottovalutare quell'autonomia ed indipendenza che la Fiom da alcuni
anni ha costruito attraverso iniziativa di lotta nelle fabbriche e con
una prassi democratica nei luoghi di lavoro.
Il percorso di resistenza avviato dalla Fiom pone in primo piano l'importanza di una
iniziativa e unità di classe, per affermare interessi e
punti di vista diversi dal capitale e dai suoi servi , gli interessi
dei lavoratori, ed è in questa dinamica, che la proposta dei
comunisti anarchici, e di tutto l'anarchismo di classe trova terreno di
confronto e di lotta , per affermare la nostra irriducibile lotta al
capitale ed al governo, per lo sviluppo del sindacalismo conflittuale e
di forme di autorganizzazione dei lavoratori per uscire dalla miseria
del presente .

Ottobre 2010
Federazione dei Comunisti Anarchici
Commissione Sindacale

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