martedì 30 aprile 2013

12 MAGGIO, DEDICATO A GIORGIANA MASI

36 anni fa, il 12 maggio 1977 a Roma, la compagna Giorgiana Masi fu assassinata
dalle “ squadre speciali di polizia ” al servizio del  Ministro degli Interni.
 Kossiga  scatenò - attraverso divieti e leggi speciali,spiegamento di forze militari e carri armati, compagni assassinati e arrestati -  la feroce repressione contro il Movimento '77 : l’unica opposizione valida al "compromesso storico” - l'asse tra DC e PCI a sostegno della sciagurata "politica dei sacrifici”-  anticipo di quello che diverrà dagli
anni '90 il sistema liberista, che tutt’ora vige attraverso le devastanti poitiche di austerity e fiscal compact a cui obbediscono i governi italiani.
.
Il 12 maggio il Movimento '77  riuscì a rompere i divieti
muovendosi da P.za Navona ,resistendo alle ripetute cariche,
per poi attestarsi sulle barricate erette a Campo de Fiori e portandosi
infine a Trastevere per evitare i rastrellamenti;era già notte a Ponte Garibaldi,
dove Giorgiana Masi trovo’giovinetta la morte assassinata dal piombo di Stato..
Giorgiana Masi non fu l’unica a cadere vittima della violenza dello Stato,
l’11 marzo a Bologna un carabiniere uccideva  Francesco Lo Russo ,
altri compagni pagarono con la vita, ora per mano delle forze dell’ordine ora
per quelle dei fascisti. Finora non c'è stata alcuna giustizia per quelle morti !

La memoria-verità storica inchioda e condanna :
- Kossiga e le sue squadre speciali per l'uccisione di Giorgiana Masi; 
- la canaglia fascista per gli agguati mortali a W.Rossi,V.Verbano,R.Scialabba,
   Ivo Zini, Benedetto Petrone, Fausto e Iaio,… Dax  , Renato Biagetti ;
 - Berlusconi per l’omicidio di Carlo Giuliani e i massacri di Genova 2001 ;
le forze dell'ordine per i crimini commessi :
nelle  caserme, nelle celle dei tribunali e nelle carceri, ai danni di decine di
    giovani vite, dei diversi e degli immigrati.

Il 12 maggio ricordiamo Giorgiana, tributandole la testimonianza delle generazioni
che si susseguono, impegnate nelle  battaglie
:
CONTRO la precarietà,l’oppressione delle istituzioni e le derive securitarie,il proibizionismo e il razzismo, il militarismo e le guerre.
PER  il diritto al lavoro-reddito,alla casa, ai bisogni negati,ai beni comuni, alla giustizia sociale.
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12 maggio 2013  DEDICATO A GIORGIANA MASI
un pensiero , un fiore , un passaggio, l'incontro ,
alla lapide che ricorda il sacrificio di Giorgiana a Ponte Garibaldi

Per tutte/i , come negli anni dal ’77 in poi ,appuntamento alle ore  17


Vincenzo Miliucci


domenica 7 aprile 2013

Occupato stabile pubblico abbandonato a San Lorenzo.

Oggi 7 aprile, a Roma nasce Communia.

Da un percorso costruito con Ri_Pubblica, rete di collettivi sociali nata sulla scia dell’esperienza dei comitati per l’acqua pubblica, abbiamo proseguito l’iniziativa cominciata con l’occupazione del Cinema America del Novembre scorso, occupando uno stabile  inutilizzato di proprietà del comune nel quartiere di San Lorenzo.
Vogliamo “Ri_pubblicizzare” uno spazio, sottrarlo alle speculazioni e al degrado in cui è immersa la nostra città, prendendo esempio da chi ha occupato i teatri dismessi; da chi licenziato prova ad autogestire la propria fabbrica; da chi ha impedito in prima persona la costruzione di nuovi nocivi inceneritori; da chi ha occupato la propria scuola o facoltà per renderla accessibile a tutti e tutte. Tutto questo a partire dalla nostra solidarietà concreta con la lotta dei cittadini di via dei Corsi, adiacente allo spazio occupato, a cui l’Ater tenta di scippare la propria casa. Uno spazio dove creare nuovi strumenti di “mutuo soccorso” e in cui ricostruire l’idea stessa di democrazia.
Cinquecento anni fa, in una situazione tanto diversa quanto simile, il predicatore eretico Thomas Muntzer gridava: “Omnia sunt Communia”, tutte le cose sono comuni. Nell’epoca delle sfrenate privatizzazioni che hanno distrutto la società e individualizzato i nostri lavori e le nostre vite, pensiamo che si debba iniziare di nuovo da qui.
Ieri a Roma è stata una giornata di mobilitazione per la riappropriazione dei tanti, troppi spazi abbandonati di questa città, per rispondere all’emergenza abitativa e non solo. Questo “tsunami tour” continua anche oggi.
Invitiamo tutti e tutte i cittadini del quartiere, i movimenti che hanno dato vita alla giornata di ieri, gli studenti, le lotte sociali e in difesa del territorio a un’assemblea pubblica nel nuovo spazio occupato alle 17 (Via dei Peligni, San Lorenzo).